Il primo risotto, i primi carciofi e il primio sproloquio...



Sapete, ieri alla radio ascoltavo un tizio che parlava di disciplina a scuola, che ai suoi tempi ci si alzava sempre all'ingresso dei professori, e si portava assoluto rispetto agli adulti e che ora noi "stronzetti" non facciamo più queste cose. Sinceramente, non so come funzioni nelle altre scuole d'Italia, ma nella mia ci si alza sempre e si porta rispetto a tutti, solo che si cerca anche di farsi rispettare. Credo che questo esimio signore, un po' come molti professori, si sia dimenticato cosa voglia dire essere ragazzi. C'è la spensieratezza, è vero, ma non siamo fatti solo di bollicine: quando ci giriamo indietro non abbiamo abbastanza vita da chiamare esperienza, e quando ci guardiamo davanti abbiamo tutto da costruire. E vi assicuro che si,  fra qualche anno lo rimpiangeròsicuramente, ma ora come ora, sarà che è stata una giornata pesante, sarà che sono le dieci di sera o chissà cos'altro, questo senso di vertigine fa assolutamente paura. Fa paura il mio primo lavoro quest'estate, fa paura l'università fra due anni, fanno paura tutti i sogni che si accumulano nel cassetto che non so se riuscirò a svuotare. E la scuola, bene o male, è la nostra palestra di vita. E' inutile che lo si neghi, il nostro mondo gira attorno a quelle quattro mura, e le persone che ci dovrebbero formare, essere d'esempio, motivare, sono gli adulti, i professori. Ma se loro si sono dimenticati  cosa proviamo, cosa pensiamo, che cosa ci interessa, come possono ritenerci "stronzetti"? Alla fine anche noi, ragazzi di questo strano millennio, siamo uguali ai ragazzi di tutti i tempi: dobbiamo, vogliamo, costruirci una vita, ma se veniamo subito bollati, perchè secondo un signore poco informato non ci alziamoin piedi a tutte le ore, come facciamo? Come possiamo crescere se siamo già giudicati, già etichettati? Nessuno si stupisca poi se ci adeguiamo ai pregiudizi.
Lato ricetta, sono very very proud of myself perchè oggi ho cucinato il mio primo risotto:) e ci ho messo i carciofi, altra supernovità perchè in questa casa, se non mi sveglio io, non si cucina nulla, ma proprio tabula rasa.
Allora, fate semplicemente soffriggere due porri e due carciofi a pezzetti con un poco d'olio extra. Aggiungere 200g di riso normale o misto con farro e orzo, e poi, quando i chicchi cono trasparenti, sfumare con del vino o un mestolo di brodo. Versare il brodo a mestolate facendolo assorbire man mano, finchè il riso non è cotto, poi togliere dal fuoco, mantecare con un cucchiaio di burro e un bel po' di parmigiano.
Il risultato è piuttosto soddisfacente, tanto che se lo sono spazzolato tutto...e io che contavo anche di pranzarci domani...missà che dovrò accontentarmi dei bastoncini findus... Adesso vado perchè mia madre mi sta facendo una Filippica che neanche Cicerone...

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