I peperoni della nonna


Lo so, lo so, è da un po' che non metto dolci, me ne rendo conto...è che non ne ho proprio voglia, non mi escono! Ho provato a fare una torta al cioccolato trovata sul blog di Effie e mi è uscita tutta sgonfia, mentre la mia schiacciata all'uva nera -una ricetta tipica toscana- è uscita troppo bassa. Non so se è un problema del mio forno o se sono io che proprio non sono in vena...Effettivamente il mio gusto personale in questi giorni predilige sapori salati, forti, a volte persino piccanti, non so perchè! Forse sono così eccitata per l'anno nuovo che sta iniziando e per tutte le cose che mi aspettano che il mio corpo si rifiuta di mangiare dello zucchero per non diventare schizzofrenico! Già mi ci avvicino da sola...

I peperoni che vedete sono quelli dell'orto di una nonna, che non è la mia, ma del piccolo Enrico. Sua madre è quella zia di cui vi ho parlato qualche tempo fa che, sapendo delle mie ossessioni, me ne ha regalato un barattolo. Sono semplicemente conservati sott'aceto e una volta privati dei semi e sciacquati, possono essere mangiati in molti modi. Noi per esempio ne abbiamo tagliati a rondelle una ventina, li abbiamo conditi con abbondante olio e parmigiano e lasciati insaporire in frigorifero per una notte, ma si possono usare anche per condire la pasta, a listarelle, o per un sugo, o in insalata con lattuga, taleggio e erba cipollina...oppure potete usarli in un risotto, passarli ripieni in forno come finger food o per rendere un po' più saporito il panino del pranzo...insomma, use your brain:)


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