Il canarino Arthur e i peperoni


E' strano come io pensi tutto il giorno a come fare un post e poi quando arrivo qui, non so più cosa scrivere...cioè., che vi racconto? Posso dirvi che sono in ansia perchè fra un po' inizia la scuola e perchè sabato ho una festa e non ho assolutamente idea di che cosa regalare, oppure posso raccontarvi del fatto che qui da mia madre sono ricominciate tutte le attività normali e sono tornate le maestre, e c'è un'a meravigliosa aria frizzantina che sa di carta, matite colorate e nuovi inizi, e che questo clima così in fermento accompagna il mio settembre più o meno da sempre, e che essere dietro le quinte di un nuovo anno scolastico mi aiuta ogni volta ad iniziare con più serenità.

Ma credo che la cosa più sensata da scrivere in un post di un blog di cucina più o meno serio sia qualcosa sulla ricetta, no? E allora ecco la mia teogonia:) In pratica, c'erano dei bellissimi piccoli peperoni spagnuoli che mi facevano l'occhiolino già da un po', ma non avevo mai avuto il coraggio di comprarli (che me ne ffo? pensavo...come ero stupida...), finchè alla fine erano diventati un trip mentale, una di quelle cose che non ti fanno dormire la notta, insomma. E poi quando su Sale&Pepe di settembre ci hanno fatto pure un servizio, bhè...non è che puoi ignorare così completamente i segnali del cielo, no? Ed eccoli qui:) semplicerrrrimi!

Piccoli peperoni ripieni 
per tre/quattro persone
una decina di peperoni piccoli
una scatoletta di tonno o sgombro sott'olio
150g di ricotta
sale
olio d'oliva
una manciata di prezzemolo tritato

Lavate e asciugate i peperoni. tagliateli a metà mnel senso della lunghezza e privateli dei semi. Mescolate in una ciotola il pesce con la ricotta e aggiustate di sale. Ungete una piccola teglia o una pirofila con un filo d'olio e cominciate a farcire i peperoni: prendetene una metà, grattateci un po' di sale e riempite con una cucchiaiata di ricotta e tonno, poi mettetelo nella teglia. Quando avete farcito tutti i peperoni, spolverateli ancora con un po' di sale e con il prezzemolo tritato e metteteli in forno già caldo a 200° per un quarto d'ora. serviteli caldi.

E questo invece è  Arthur, il canarino che Bruno (in verità non ho ancora ben capito, dopo undici anni, che ruolo abbia quest'uomo in questo posto...fa un po' di tutto...come si definicìsce una figura professionale del genere?) ha trovato stamattina presto in cortile. Io e mia sorella l'abbiamo messo in una scatola coi buchi e stasera una delle ragazze che lavora qui se lo porta a casa. Mi era sembrato carino farci una foto e metterla qui per fargli avere il suo piccolo momento di gloria, ma il pennuto ha avuto la brillante idea di scappare subito dopo, e di farsi un bel giro panoramico della stanza...riprenderlo è stata proprio un impresa...non vedo l'ora che se lo portino via così lo tolgono da quella scatoletta, mi fa troppa tenerezza...però mi hanno detto che se lo libero muore perchè non è abituato! Povero Art!

Comunque, guardate qua! E per fortuna che non sapevo cosa scrivere!


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