Scorzette.



Sono appena tornata da una cosa bellissima come il Triduo pasquale e quindi sono piena di gioia. In particolare mi ha colpito molto la Via Crucis, o meglio, il percorso mio personale di quelle ore.
Comunque. Vi lascio le mie scorzette d'arancia, fatte prima di partire in una settimana particolarmente assurda e soprattutto durante quattro giorni di febbre alta e di reclusione forzata, in cui ho cominciato a parlare da sola, immaginarmi per casa un mio alter ego di nome Sylvia e questo meraviglioso libro (e ho anche deciso che, se mai ci faranno un film, io mi darò alla recitazione per il ruolo di Isabella:).
La ricetta lo presa da Regali Golosi di S. Verbert, provate a farle, ci vuole un po', ma sono estremamente soddisfacenti e perfette per il dopo pranzo di Pasqua. Vi serviranno due arance, biologiche è meglio, perchè dovrete usare la buccia, tanta acqua, un bel po' di zucchero e un po' di giorni. Sbucciate le arance, mangiatevele che son buone e vi fanno bene e poi tagliate la buccia a listarelle. Mettetele in una pentola con abbondante acqua, fate bollire per cinque minuti, fatele raffreddare nell'acqua, poi scolatele, mettetele in una pentola con 200g di acqua, scaldate e fate sciogliere 200g di zucchero (sostanzialmente, nel caso ne facciate di più, acque e zucchero devono avere lo stesso peso). Mescolate bene a fuoco basso per far sciogliere lo zucchero, poi fate bollire ancora per un minuto. Spegnete e lasciate riposare per 24 ore. Fate bollire altri 5 minuti, e riposare per altre 24 ore. Fate ribollire cinque minuti, scolatele, fatele asciugare su una grata o carta assorbente e sono pronte. Potete usarle così nel gelato o nella pastiera o se volete avventuravi nella preparazione della colomba, oppure fare come me e immergerle ad una ad una con una forchetta in 150g di cioccolato fondente, poi farle asciugare su carta da forno finchè diventano dure.
Buona pasqua a tutti!


Commenti

Post più popolari