Apple and cranberries pie



Ho già raccontato che se compro della frutta tipo fragole o lamponi, la devo usare subitissimo perchè altrimenti sparisce misteriosamente, vero? Ecco, martedì abbiamo comprato le more e mercoledì ho fatto la torta, così nessuno ha potuto approfittare dei miei piccoli futtini:)

Visto però che è estate, di ricette con le more è piena la blogosfera e tutte le riviste di cucina e ne posso trovare almeno una in ogni libro che ho a casa, quindi c'è solo l'imbarazzo della scelta, tra semifreddi con il cioccolato e pani al cocco di Donna Hay, dolcetti morbidi con le mandorle in Regali Golosi, burrosi crumble aspri e dolci di Sophie Dahl e grossi scrigni di pastafrolla ripieni solo di frutta. Soprattutto questi mi affascinavano, perchè hanno qualcosa che li rimanda all'infanzia, ai pomeriggi arancio di fine estate, alle favole con le principesse, al Medioevo. Sono bellissimi e meravigliosi da mangiare, con la crosta dura e friabile e il ripieno morbido e compatto,  tanto che ti vengono i brividi solo a tagliarlo. Questa è una delle cose che mi affascina di più della cucina, e cioè che può essere un'esperienza fisica fantastica se solo ci si mette un po'di cuore: io non baratterei con nulla l'emozione che mi sale su per la schiena nel vedere il pane lievitare, o la frutta che si caramella nel tegame, o il sottile brivido di piacere che provo nel mangiare il primo biscotto al cioccolato ancora caldo o nel leccare il cucchiaio della marmellata bollente.
E' fantastico, impagabile, meraviglioso. E ci vuole così poco.

Quindi, la torta. Ho scoperto che l'abbinamento mele+more è tipicamente inglese, e infatti lo riproponevano sia Sophie Dahl che Jamie Oliver, e mi ispirava moltissimo perchè come gusto i due frutti si assomigliano, nel senso che entrambi hanno note molto aspre e molto dolci anche insieme e che variano con la maturazione, quindi si possono ottenere torte sempre diverse usando frutti colti in momenti diversi. Se poi si aggiunge il meraviglioso colore che le more rilasciano sulle mele, come potevo non farla? Ho scelto la ricetta di Jamie Oliver (senza Golden Syrup però!), dal libro La mia cucina naturale, che come ho già detto è un libro meraviglioso, con della carta bellissima, un profumo stupendo e le foto di David Loftus, nome che parla da sè.
E basta, cos'altro? E' ottima fredda con del gelato alla panna, ma anche tiepida all'ora del tè se il tempo è un po' più british, e vista la provenienza della torta, ci sta anche:) Ciao!

Torta di mele e more (Jamie Oliver)
per la pasta frolla
250g di farina
125g di burro
50g di zucchero a velo
1 uovo grande
1 cucchiainodi scorza di limone grattugiata
poco latte

per il ripieno 
50g di burro
100g di zucchero di canna
succo di un limone
4 mele grandi non troppo mature
300g di more
zenzero
1 uovo sbattuto+cannella+zucchero a velo

Per prima cosa, preparare la pasta frolla: setacciare la farina con lo zucchero a velo e aggiungere il burro freddo tagliato a dadini. Lavorare il burro con la farina con la punta delle dita fino a creare un impasto di briciole, quindi aggiungere l'uovo, la scorza e il latte e impastare il più velocemente possibile. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e mettere in frigo per mezz'ora. Intanto, sbucciare e pulire le mele, tagliarle in otto spicchi e ogni spicchio a metà, e metterle man mano in una ciotola con acqua e il succo di mezzo limone. In una casseruola far sciogliere il burro con lo zucchero, poi aggiungere le mele scolate, il resto del succo di limone e una buona dose di zenzero (lui usa quello sciroppato e aggiunge al posto del succo di limone due cucchiai di sciroppo, io ho usato quello in polvere). Lasciar cuocere a fuoco dolce con il coperchio per un quarto d'ora. Mescolare e aggiungere le more lavate e far cuocere senza coperchio per altri cinque minuti. Passata la mezz'ora, togliere il panetto dal frigo, stenderne metà ad un'altezza di 1cm scarso e foderarci una teglia con cartaforno. Tagliare la pasta in eccesso e versarci la frutta raffreddata e scolata dal succo, cercando di fare un mucchio più alto in centro. Bagnare con metà del succo scolato, spennellare i bordi con l'uovo sbattuto, stendere la pasta restante come prima e coprire la torta. Tagliare la pasta in eccesso, spennellare i bordi e far combaciare i due strati, premendo bene. Spennellare la torta con l'uovo restante, spolverarla con abbondante cannella e zucchero a velo, fare dei tagli e infornare in forno caldo a 180° per un'ora. Servire tiepida o fredda.

Commenti

Post più popolari