Banana Bread


Bene bene bene. Mancano solo 17 giorni al mio esame di maturità. Mi ricordo che quando avevo tredici anni e mi  preparavo agli esami, la sera prima dell'orale mi ero detta che era l'ultimo sforzo, poi avrei avuto solo cinque anni di verifiche e interrogazioni. Praticamente una passeggiata. Mi sono maledetta almeno una volta al mese negli anni a venire. Per dire una frase del genere però dovevo essere stanchissima, e questa cosa mi spaventa perché io non mi sento così stanca. Sono più resistente o non sto studiando abbastanza? Questo dilemma non mi fa dormire. E' una bugia.

Non mi dilungherò sul onda della nostalgia, non è ancora il tempo, ma sappiate che c'è, e forte. E inoltre sento una grandissima commozione, come davanti a qualcosa di gigantesco e in un certo senso sacro. Ho la certezza che questo momento sia decisivo, uno di quei momenti in cui si è chiamati con più forza a capire chi si è. Ed io ora non lo so bene. Ho tantissime domande, e tutte hanno qualcosa a che fare con il mio ruolo in questo mondo che, ora come ora, non so proprio bene. Credo però, e con fatica in questo periodo, devo ammetterlo, che le mie domande siano davanti a Qualcuno che, piano piano mi risponde. E' evidente.

Ora, detto questo, orami sapete che non sono buona a collegare le mie riflessioni sulla vita e cose simili alla ricetta. Potrei iniziare con  una frase tipo ed era evidente anche che avevo in casa banane che stavano per andare a quel paese, ma sarebbe un po' ridicolo. Quindi vi dico solo che martedì sera ci siamo accorte che forse le banane erano da mangiare e io, pur di evitare di ritrovarmele per merenda il giorno dopo (diciamo che le banane sono un po' difficoltose da mangiare a scuola!), ho deciso di farci un banana bread. Tutti i libri di cucina in cui l'ho trovato, o blog in cui l'ho letto, lo danno come cibo piuttosto calorico e quindi adatto all'inverno, mentre noi invece siamo a giugno. Ma, ho pensato, come potrei sprecare delle meravigliose banane solo per mantenere la mia invidiabile forma fisica?!? Non è possibile, bisogna sacrificarsi! E così ho fatto. Spero seguiate il mio esempio, cosicché il mondo possa diventare finalmente un posto migliore. Un po' più grasso, sì, ma un po' più felice.

Pane alla banana (ricetta tratta dal libro "Le ricette di Miss Dahl" di S. Dahl)
75g di burro morbido
3/4 banane mature schiacciate
200g di zucchero di canna
1 uovo sbattuto
1 cucchiaio di vanillina o, meglio, i semini di un baccello di vaniglia
1cucchiaino abbondante di bicarbonato di sodio
un pizzico di sale
170g di farina
una manciata di crusca di avena

Versa le banane schiacciate in una ciotolona, aggiungi burro, zucchero, uovo, vaniglia, bicarbonato, sale e farina, in questo ordine. Incorpora tutto per bene e versa in uno stampo da plumcake imburrato. Spolveraci sopra l'avena e inforna per un'ora a 180°C in forno preriscaldato. Sforma, lascia raffreddare e mangia.






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