Carote glassate all'arancia


Questa domenica mi hanno messo in cucina, schiavizzata perché donna ma da altre donne e quindi non posso più nemmeno fare appello al pregiudizio sessista. Semplicemente mi sfruttano, perché a me piace cucinare e a loro no. E infatti io in verità non mi lamento, annuisco, spargo tutti i miei libri sul pavimento della sala e cerco qualcosa che mi ispiri, che si faccia con quello che c'è già in casa (perché io non ci vado al supermercato di domenica ecchecavolo. Sono anche in pigiama, manda l'altra figlia a comprare il pane e a buttare la spazzatura) e che sia semplice perché qui i palati sono basic e cose un po' barocche non ci piacciono tanto.
Per fare le carote che vedete nella foto dovete avere un libro sulla cucina economica ecosostenibile e ecotuttoquellochevolete molto bello, oppure posso dirvela io se insistete tanto (soprattutto se me la ricordo perché è passata più di una settimana e ora sono in Francia a Le Monetier les bains e ho comprato un volo per Parigi a due euro ed é Halloween ). Dovete prendere delle carote, pelarle, tagliarle a pezzetti e cuocerle in un pentolino con il succo di una arancia, sale e pepe. Quando il succo bolle e le carote sono morbidine ma non troppo, al dente diciamo, toglietele, fate addensare il succo aggiungendo un cucchiaino di miele e uno di aceto balsamico, poi aggiungete di nuovo le carote, aggiustate di sale e pepe se serve, mescolate bene e poi servite!
Tante care cose.

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