Stazione Centrale Ammazzare Subito


Oggi c'è sciopero dei treni. Personalmente, io non credo nello sciopero. Ma in senso proprio ontologico, per me non esistono. Io faccio come se non ci fossero -perché tanto non esistono- e di solito mi va anche bene. Magari il treno si ferma un po' di più nel nulla, o ha qualche minuto di ritardo, ma questo può avere moltissime cause, non implica per forza l'esistenza dello sciopero. Questa volta però non mi è andata per niente bene. Si vede che lo sciopero ha voluto darmi prove certe della sua esistenza e non lasciarmi nel dubbio, perciò ogni treno verso casa mia é stato CANCELLATO, così stai qui in stazione ad aspettare piccola miscredente.
Beh, ho pensato comunque di prenderla con filosofia. Da una parte in senso letterale e studiare il mio esame di filosofia antica -ma non l'ho ancora fatto nell'ora in cui sono stata qui-, richiamare tutte le persone che oggi mi hanno chiamato -perché?! per dirmi di credere negli scioperi altrimenti sarei stata punita? too late-, passare ore in Feltrinelli a guardare i libri di viaggi e piangere la scomparsa della rivista di Jamie, mangiare un gelato al cioccolato seduta sulle sedie fredde guardando il tabellone in attesa che il mondo torni normale e lo sciopero se ne vada a rintanarsi nel suo buco mondo degli scioperi, ormai soddisfatto di avermi fatto soccombere alla sua esistenza.
E magari scrivere questo post, perché mi dispiacerebbe tantissimo saltare questa ricetta mega buona che ho cucinato ehm martedì. In pratica dovete comprare tanti piccoli gamberetti rosa dello Ionio, io per due ho comprato 300g ma anche di più è meglio, preparare una marinata con il succo di sei/sette clementine, uno spicchio d'aglio schiacciato, un pezzetto di zenzero pelato e tagliato o grattugiato, una manciatina di pepe rosa frantumato. Versatela sul pesce e lasciatelo marinare per minimo una mezz'ora. Intanto preparate il purè, se siete di frettissima quello in bustina che vabbè ci può stare, noi siamo studenti in sessione, oppure far bollire due patate a testa finché sono morbidissime e schiacciarle bene con un po' di latte, sale, noce moscata e se volete un pezzettino di burro. Quando il pesce è marinato scolatelo e cuocetelo in una padella calda finché i gamberetti non sono tutti rosa e carini. Dividete il purè cremoso nelle ciotole e versateci sopra i gamberetti. Completate con un goccio di olio a crudo e siate felici. Mi raccomando, state attenti alle tempistiche così da avere tutto caldo al momento giusto

(So che lo volete sapere, quindi vi dirò che lo sciopero é finito, il mio treno é stato annunciato e io comunque ancora non ci credo)
(E il titolo del post é un racconto di Scerbanenco che sinceramente vi consiglio)
Ciao!

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