Torta di limone e pistacchi


Mi si è appena cancellato tutto il post che avevo scritto e ho capito i poeti quando perdono il testo e non riescono a riscriverlo.

Questo fine settimana ho fatto delle cose molto belle. Non ho studiato perché non avevo il libro per farlo. E non mi sono riposata per niente, infatti ora sono sul treno e sono molto felice di essere andata a dormire ieri sera alle nove e mezzo. Sono andata ai magazzini dell'usato per comprare i jeans (e poi un sacco di altre cose), ho mangiato il sushi ad un all you can eat a buffet dove c'era TUTTO (e quando dico TUTTO intendo dire TUTTO), ho girato per mezz'ora l'outlet di cancelleria dove andavo sempre quando ero piccola, aspettando che aprisse il reparto pelletteria per comprare una nuova valigia (la mi venerdì ha perso una ruota, e ho pensato fosse il caso di cambiarla), ho spinto un carrello pieno di piante aromatiche dentro e fuori dal vivaio e un pappagallo ha cercato di mangiarmi un dito. Sono andata nel mio bellissimo piccolo buco dei libri usati dove se vuoi qualcosa te lo devi cercare tu con la forza bruta e ho comprato Cassandra di Christa Wolf. Ho sverniciato e riverniciato una sedia sul terrazzo e poi, dopo essermi lavata e cambiata, ho cucinato questa torta stupenda di Jamie e me la sono mangiata domenica a colazione, presto, prima di scendere in bicicletta in centro dai miei bambini al convegno missionario, rompere la bici, arrivare in ritardo, sentir messa, insultare gli animatori che hanno pensato di regalare un fischietti a millecinquecento bambini, addormentarmi mentre questi fanno le attività, essere presa in giro da pischelli di dieci anni, farmi raccontare le favole dalle bambine, prendere freddo, tornare a casa con i brividi e la febbre, mangiare la salsina al tonno che la mamma mi ha fatto amorosamente, leggere il mio libro.

Torta di limone e pistacchi (Jamie marzo 2016)

225g burro
225g zucchero
4 uova
225g farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
La scorza di due limoni
60g di pistacchi
Olio d'oliva
Succo di limone
50g di pistacchi
125/150 g zucchero a velo
Nb: la ricetta non dice se i pistacchi debbano essere salati o meno. Uno potrebbe pensare che essendo un dolce non vadano bene salati, invece secondo me creano un contrasto buonissimo con la glassa e il sapore di limone dell'impasto.

Cominciate lavorando bene il burro con lo zucchero e la scorza dei due limoni, finché non è tutto bello spumoso. Aggiungete le uova una ad una, poi la farina e il lievito. Quando avete mescolato bene dividete l'impasto in due parti, e ad una aggiungete la pasta di pistacchi che avrete preparato frullando i 60g di pistacchi con un cucchiaio di olio, finché non si crea appunto una pasta. Imburrate e foderate con carta forno uno stampo da plumcake e alternate i due impasti, finendo possibilmente con quelli al limone. Infornate in forno caldo a 180 gradi per 45/55 minuti. Se fate la prova dello stuzzicadenti il dentro vi risulterà molto morbido, ma perché c'è molto grasso che prende consistenza raffreddandosi. Comunque di sapore dovreste capire se è cotta o meno. Sfornate, fate raffreddare un pochino, sformate e fate raffreddare completamente. Intanto preparate la glassa con 125g di zucchero a velo, aggiungendo succo di limone fino ad ottenere una glassa densa e appena versabile (la mia era troppo liquida e infatti si vede poco, mentre dovete avere un bello strato carino sopra, che gocciola un po' sui lati). Pulite anche i pistacchi dalla pellicina, se c'é, e tagliateli a listarelle. Quando la torta é raffreddata versatevi sopra la glassa e completate con i pistacchi.


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