La primavera che un po' c'è e come godersela stando in casa.



In verità, non ho molto da dire. Cioè, ho sempre fin troppo da dire, ma non ho nuove ricette. Ed è paradossale se ci penso perchè sono dalla mia amica Frappa e stiamo cucinando pranzo e cena, molto bene se posso dire, però mi dimentico di fotografare e registrare, presa dalla vita di casa. Ci sta, a pensarci un momento, perchè la cucina sta diventando sempre più naturale, pensiamo i menù con cose semplici e bilanciate, facilmente veganizzabili per me e di stagione. Impastiamo la pizza il martedì, prepariamo lo spritz il sabato sera e il ragù (questo ovviamente come Dio vuole e io non lo tocco in nessun senso, o sarei già morta incenerita) per il pranzo della domenica. Mescoliamo risotti con meticolosa attenzione e stiamo scoprendo che ci sono idee diverse su quando è pronto, ma che assolutamente il risotto alla milanese deve essere asciutto. Cerchiamo focacce senza lievito perchè non ne abbiamo abbastanza e non osiamo uscire a fare la spesa più di una volta alla settimana e abbiamo scoperto che il pesto vegano non si distingue da quello normale (non storcete il naso di grazia).

Già però che ero qui con il computer acceso ad organizzare un gioco, mentre la Frappa fa ripetizioni telematiche e la aspetto per preparare il nostro aperitivo, ho pensato di spulciare il blog in un gioco che ormai mi piace e proporvi le ricette primaverili che mi sono piaciute di più. Ho scoperto che ho cucinato delle cose grandiose nei mesi di primavera, perciò vi consiglio di guardarvi l'archivio da soli, e scusate l'eccessiva modestia.

Cominciamo.



1. Scorzette d'arancia.  Di per sè, le scorzette d'arancia non sono una cosa da primavera, ma sarà che le ho fatte per la prima volta in questa occasione qui, oppure sarà che le associo alla colomba perchè a Natale mangi(av)o solo il pandoro, però a me ricordano la primavera. Mi ricordano anche la mia compagna di banco Elena per la quale le ho cucinate e che era rimasta molto molto felice.

2. Crostata di Nutella. Mi ricordo dov'ero quando l'ho cucinata e con chi. Mi ricordo che era molto molto buona. E' un post molto scorretto, ma ero piccola. Fatela.

3. Vellutata di asparagi. Eeeh anche questa è buona, fratelli. Penso che non mi sia mai più uscita un uovo in camicia così perfetto. O forse non ci ho più riprovato.

4. Torrijas. Sono dolci pasquali spagnoli. Una delle cose più belle che abbia mai fatto in un viaggio, cucinare con qualcuno del posto. Vorrei poterlo fare sempre, e in particolare in questi giorni di reclusione mi sto riempiendo gli occhi di immagini bellissime di posti che vorrei visitare e cibo che vorrei mangiare.

5. Pasqua 2017. Un pranzo bellissimo, una giornata bellissima. Anche le foto mi piacciono molto. Abbiamo guardato ET e non penso che la crostata sia durata molto.

6. Torta di limone e pistacchi. Perchè i limoni sono così belli e buoni? A me fanno proprio contenta e ai suoi tempi anche questa torta mi ha fatto molto molto contenta. Anche lei è bella e buona.

7. Meringhe alle fragole. Non vedo l'ora delle fragole. Non ci faccio niente di speciale, voglio solo mangiarle così, a colazione. E voglio farci delle crostate e forse la marmellata. No, niente marmellata. Mangiarle in insalata con qualcosa di salato. Farci dei ghiaccioli. Esistono le meringhe vegane? Ci voglio provare. Esisteranno, ormai esiste tutto.

8. Il risotto con gli asparagi. Adoro fare i risotti. Questo mi ricorda la mia amica Caterina che mi manca tanto e quanto mi stanno simpatici gli asparagi.

9. Il curry di pollo. Lo so, ma questa ricetta è perfetta, e mi manca molto. Basta, non dico altro.

10. Cucina di casa Reyes. Questo post non ha bisogno di introduzioni. Vi dico solo che è il più letto di questo blog perchè l'unica lettrice è la proprietaria di quei meravigliosi polpastrelli che vedete in foto.

Eccoci. Ci tengo a precisare che io continuo sulla via dello sballo del veganesimo, con qualche caduta vegetariana che non mi colpevolizzo, ma il mio blog non è nato vegano, rispecchia me, e queste sono ricette buone che mi sento di consigliarvi. Bacetti! E state a casa a cucinare.


Ciao Bergamo mi manchi.


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