Bergamo, tre gelaterie

Fa un po' ridere che io scriva questo post su Bergamo dal Trentino. Sono circondata da i miei amici, che non sanno dell'esistenza di questo blog, e perciò faccio finta di studiare con concentrazione: a volte corrugo la fronte come per far intendere che sto leggendo un passo molto complesso, oppure sfoglio il mio quaderno con fare impegnato, ma in verità sto solo creando diversivi. Completamente inutili, se volete il mio parere, perché a nessuno potrebbe mai venire in mente che in verità io stia scrivendo in post di in blog di cucina. Alla fine di questa vacanza, avendomi visto impegnarmi così tanto, tutti si chiederanno come mai io non abbia ancora vinto un bando di dottorato, e me lo sto chiedendo anche io.

Comunque, questa estate sto mangiando una quantità di gelato senza senso. Non so perché me ne sia venuta così tanta voglia. Con il fatto di voler esplorare il mondo vegano, sto scoprendo i gusti alla frutta, che prima snobbavo con convinta ideologia, e così mangiare il gelato è estremamente dissetante e asprino e dolce, non mi fa sentire appesantita o accaldata, ma davvero davvero bene, in salute. E quindi è naturale che io ne voglia ancora. A metà giugno poi, sono andata a Firenze con delle amiche - un viaggio assurdo, con alcune mie compagne del liceo che con vedevo da anni, dove non avevo nessun appiglio alla mia comfort zone ma che è stato davvero incredibilmente bello - e abbiamo mangiato in posti buonissimi grazie ai consigli dei fiorentini che fermavamo per caso. Questo è il metodo, vincente a mio parere, di Chiara, la quale però ci ha anche avvisato che, per la legge del karma, bisogna poi saper rispondere alla stessa domanda per la propria città. Tornata a casa, la cosa mi è rimasta in testa, e mi sono accorta che ho cominciato ad approcciarmi al mangiare fuori a Bergamo con l'ottica del "Questo è il posto migliore dove mangerei questa cosa? Il mio preferito?". Negli ultimi giorni tanti amici sono passati a trovarmi, e sono capitati a fagiolo per fare da cavie ai miei esperimenti. Così è nato questo post, con le tre migliori gelaterie di Bergamo secondo me (opinioni assolutamente personali e perciò decisamente discutibili). Bella.


1. Verderosa
La prima gelateria della mia lista si trova in Città Bassa, abbastanza vicino a casa mia e ad uno dei parchi della mia infanzia, il parco Suardi. Credo che le darei il titolo di migliore gelateria di Bergamo. Ci sono veramente tantissimo gusti, però molto particolari e tutti pensati in modo da tenere alta la qualità. I gusti alla frutta sono eccezionali e hanno secondo me un punto d'onore che li rende i migliori: molti sono prodotti con i frutti di stagione delle aziende della valle di Astino, una piccola valle tra i colli di Città Alta: arrivando dall'alto si vede il monastero al centro con tutti i campi coltivati attorno, tanto che verrebbe da pensare che ci siano ancora i monaci a fare fruttare la valle, mentre invece lo fanno gli agricoltori che aderiscono ai progetti di mantenimento della biodiversità bergamasca. È un posto bellissimo, praticamente in città, dove fare una passeggiata, godere delle mostre del centro culturale che oggi occupa il monastero, visitare l'orto botanico e anche raccogliere la frutta nelle varie aziende che lo permettono. Ora che è estate, il Verderosa è pieno di gusti ai frutti di bosco: spaziale è l'uva spina della valle di Astino, oppure mora o lampone, o anche, stupendo, il gelato alle pesche e prosecco, o alle susine - sa davvero di tutta la complessità delle susine, dal gusto aspro ed erbaceo della buccia a quello dolce e corposo della polpa.

Verderosa, via C. Battisti 1, Bergamo.


2. Carmen
Questo è il posto preferito mio e della mamma per il gelato vegano. In verità non è una gelateria vegana, ma le creme con il latte di soia sono incredibili - pistacchio non salato, cioccolato fondente, cioccolato al lampone. Ci sono pochi gusti, in generale, ma nel nostro caso è sicuramente indice di qualità, e sono pronta a scommettere anche per i gusti da persone normali. La mia combo preferita è fondente+fragola e fragoline di bosco, ma di recente ieri ho provato lampone, passion fruit e pepe rosa ed è stato davvero sorprendente. A Bergamo ci sono due sedi, una in Città Alta e una in Città Bassa, così non ci facciamo mancare nulla. 

Carmen, via G. Tiraboschi 60, Bergamo (Città Bassa)
Carmen, via Colleoni 20, Bergamo (Città Alta)



3. La Marianna
Non potevo proprio finire questa rassegna senza inserire questa pasticceria, perché è qui che nel 1961 è stato inventato il gusto stracciatella. Sì, quello che vedete è l'originale, e se si tratta del vostro gusto preferito dovete per forza passare di qui a provarlo. Ma anche se di solito non lo scegliete, mi sembra comunque una tappa forzata: settimana scorsa ho obbligato il mio amico Andrea a provarlo e non si è certo lamentato. Ovviamente non si tratta di un gusto vegano, ma se proprio ci tenete alla Marianna trovate tutti i gusti tradizionali e un po' vecchio stile, con la coppetta di carta non biodegradabile e il cono di wafer sottile sottile. Un must. 

La Marianna, Largo Colle Aperto 4, Bergamo.

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