Road to 25. Covid-19 edition. I.


Eccoci qui. La mia settimana di compleanno. Esatto, non
la settimana del mio compleanno, ma proprio la mia settimana di compleanno. La vita vuole obbligarmi a compiere venticinque anni? Ok cara, allora io festeggerò per una settimana.

In realtà, la situazione in cui ci troviamo mi ha in un certo senso obbligata ad organizzarmi così. Non posso fare una bella cena da qualche parte, o una festa con tutti i miei amici, e quindi sto pensando tanti piccoli momenti innocui con due o massimo tre persone care. E se devo essere sincera, non mi dispiace affatto: festeggio più a lungo, mangio più dolci e ricevo più regali. Posso davvero godere della compagnia dei miei amici senza dovermi atteggiare da "festeggiata" (not my kind of person, diciamo), organizzare eventi incredibili e memorabili e far incastrare tutto. Molto meglio diciotto caffè diversi, che non mi faranno dormire - perciò sarò più produttiva - e che mi faranno spendere un sacco di soldi - ma, finché possiamo, facciamola girare questa economia! 

Quindi, tornando a noi, ieri ho cominciato a festeggiare il mio compleanno andando a Verona a trovare una mia carissima amica e suo marito. Ho bevuto un caffè davanti al teatro romano, mi sono fatta venire il torcicollo per ammirare il bellissimo soffitto di S. Anastasia (vorrei un vestito di questi colori, rosso e panna, però ora che ci penso già ce l'ho! Ops ahah), ho mangiato una buonissima pizza con mozzarella di bufala e dei piccoli pomodorini con un leggero gratin di grana, piccole bombette pronte ad esplodere (sì, non era vegana e sì, me la sono mega goduta), seduta ad un tavolino soleggiato lungo l'Adige, ho passeggiato per quelle viuzze nascoste che solo un autoctono conosce e che ci hanno fatto evitare folle angoscianti, ricordandomi che è vero, Verona è piena di pittoreschi terrazzini floridi di piantine ed edera, e hai l'impressione di essere in un posto magico, ombroso, fatto di mattoni rossi e ferro battuto. Abbiamo mangiato il mio salame al cioccolato su una panchina vicino al fiume, alle api e alle papere, ed era molto buono.

Per un salame al cioccolato normale (fruga nei ricordi della tua infanzia). Sciogli a bagnomaria, in una ciotola capiente e resistente al calore, 160g di cioccolato fondente (acquistalo consapevolmente!), intanto rompi 140g dei tuoi biscotti secchi preferiti in un canovaccio e trita 30g di noci, o altra frutta secca. Quando il cioccolato si è sciolto per bene, aggiungi 60ml di latte vegetale, per esempio di riso, e 40ml di olio d'oliva (a me piace moltissimo la coppia olio d'oliva + cioccolato fondente, perciò te la consiglio caldamente), mescolando bene con una frusta, finché il composto non sarà omogeneo. Ora incorpora i biscotti e la frutta secca, versa tutto su un foglio di carta forno, dagli la classica forma da salame, aiutandoti anche con la carta, poi arrotolalo e chiudi bene le estremità con dello spago. Lascia in frigorifero per una notte, poi servilo a fette come un vero insaccato. Ricetta presa da Cucina Botanica, con qualche cambio di ingredienti. Ciao!

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