Artusi, Shakespeare e il sambuco.

È arrivato il caldo anche qui. Ma, nonostante questo, è tutto bellissimo, e forse anche giugno è diventato uno dei miei mesi preferiti - pensa te, a me che l'estate dava così fastidio, tutta carica e abbronzata, ragazza sorridente che ti impone di divertirti per forza. Scusa ma no, io ho la pressione bassa.

Invece qui, l'estate è gentile, le piace leggere nei prati, fare il bagno nel lago e conoscere i fiori, e giugno, con le notti di crepuscolo fresco e ceruleo- ma là in fondo, a nord, io vedo che c'è del chiaro - è, non lo so, shakespeariano. Sì, è un giardino di Shakespeare, con la stessa inquietudine magica non davvero sempre comprensibile. 

Ieri sera, a mezzanotte e mezza, ho fatto in picchiata la discesa della Carolina, e l'aria era dolce del profumo del sambuco.

Forse il sambuco è il mio fiore preferito, e raccoglierlo la sera è esattamente il gesto che riassume tutto il mese di giugno, e forse dell'estate svedese intera. In verità, lo facciamo anche a casa, e poi sicuramente lo fanno in Trentino, e mi intenerisce questa piccola connessione con posti cari. Di solito noi ci facciamo lo sciroppo - ed è imbottigliato, ma una volta ho letto questa ricetta di biscotti, resa ancora più interessante dal fatto che sia di quel genio dell'Artusi, e perciò posso citare direttamente la fonte. 

Quindi: 

591. Paste di farina gialla II

Queste riescono assai più gentili delle precedenti.

Farina di granoturco, grammi 200. Burro, grammi 100. Zucchero a velo, grammi 80. Fiori secchi (1) del sambuco comune, grammi 10. Rossi d'uovo, N. 2.

Se nell'intridere la pasta riuscisse troppo qoda, rammorbiditela con un gocciola d'acqua (2). Spianatela col matterello alla grossezza poco più di uno acido e tagliatela a dischetti come quelli del N. 634 (3), perché anche questi si possono servire col the, e per renderli più appariscenti si possono nella stessa maniera screziare alla superficie con le punte di una forchetta o con la grattugia. I fiori e le foglie del sambuco hanno virtù diuretica e diaforetica e cioè, perché tutti intendano senza tanto velo di pudicizia, fanno orinare e sudare e si trovano in vendita dai semplicisiti. 

(1) potete usarli anche freschi!

(2) in sostanza, sbattete zucchero e uova, e poi incorporate tutto il resto - mi raccomando, farina di qualità.

(3) che sono le "pastine pel the".

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