Okonomiyaki

Mi ero messa a scrivere delle lunghe riflessioni inutili, ma poi mi sono accorta che non avevo davvero voglia di scriverle e ho cancellato tutto (licenza poetica: le ho incollate da un'altra parte perché alla fine erano riflessioni ben scritte). Invece vi dirò di tutte le persone incredibili che sono sedute attorno a me al gate C32 di Arlanda:

-  una ragazza che legge seduta al bancone con le finestre che danno sul mondo;

- un vecchietto con gli occhiali sul naso che gioca ad un gioco sull'iPad a volume molto alto;

- un ragazzo dietro di me, il quale, mentre la fidanzata é al duty free, scorre tutti i suoi contatti e controlla le foto profilo della gente;

-  un tipellino che non sembra nemmeno maggiorenne, con una felpa viola che cozza decisamente con i suoi capelli biondi, anche se dovrebbe essere nella sua armocromia;

- (ho lasciato il meglio per ultimo) tre signori bergamaschi di mezza età, dei tipi sportivi ma non del tipo sciatore chic che va a Foppolo, più del tipo che si fa il giro delle Orobie e non si preoccupa di lavarsi - il genuino bergamasco su cui non puoi avere dubbi appena apre bocca - che stanno pensando ad organizzare il loro prossimo viaggio in Islanda; mi incuriosiscono molto: chi sono, cosa hanno fatto? Anche io voglio degli amici con cui fare dei viaggi così a quarant'anni. Però senza bestemmiare. E lavandomi il giusto.

E poi, a caso, la ricetta degli okonomiyaki che mi ha fatto Lilli, molto alla buona (che novitá). Prendi una ciotola, riempila di cavolo bianco tagliato a fettine, quel che ti ci sta, poi aggiungici un uovo, del granulare di brodo, un pizzico di sale e della farina, quando basta perché il tutto sia lievemente amalgamato da una pastella - non deve essere troppa, e consiglio di mescolare a mano così che da sentire bene la consistenza. Scalda un filo d'olio in una padella, schiaffaci dentro il tuo cavolo, creando una bella frittella, e lascialo dorare bene, finché non fa una crosticina ed é - relativamente - facile da girare; fallo incrostare anche dall'altra parte, poi impiattalo, condiscilo con maionese e la speciale salsa okonomiyaki (serve), e poi cerca di mangiarlo con le bacchette, tagliandolo a fette o a quadratini. NON puoi mangiarlo senza salsa, e NON puoi mangiarlo con le posate. Ma vale la pena, perché é davvero buonissimo!

Update: la ragazza che legge e il tipellino sono una coppia. Incredibile!

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