Focaccia agli spinaci

Il mio non più così nuovo collega di ufficio ritiene che fare i meeting online con i suoi supervisor anche quando io sono alla mia scrivania a cercare di lavorare sia una buona idea. È stata colpa della cortesia da primi incontri, per cui tu concedi alle persone che conosci poco di fare cose che in verità ti urtano, perché non vuoi subito farti etichettare come una stronzetta pretenziosa; é una pessima idea, nel caso vi ci doveste trovare, un piccolo frutto del sistema dominante patriarcale che stiamo cercando di smantellare - nel dubbio, é sempre colpa del patriarcato (per fortuna che questo blog non lo legge nessuno altrimenti verrei lapidata per strada - ora invece, piena così di commenti). Ma comunque, sperando che al massimo alle 9.30 il tipello si sia taciuto, scrivo un po' qui, per condividere questa focaccia di Pasqua che é stata, modestamente, un successone. Potete seguire facilmente la ricetta nella sua forma originale - e tenere sott'occhio la signorina, perché a me piace molto ed é oggettivamente brava - e sentirvi dei panettieri professionisti, sfoggiando un'alveolatura che per tutte le bolle che contiene quasi vi farà impressione, se siete malati come me, e dire che non vi é costata nessuno sforzo, facendo credere che state minimizzando un lavoro certosino e impasti da palestra, mentre invece davvero non avete sprecato nemmeno una goccia di sudore perché, letteralmente, dovete mescolare le cose ogni tanto, schiaffare tutto in forno, ed é fatta. Il massimo dello sforzo sarà schiacciare con le punte delle dita la focaccia stesa per creare i tipici fori oleosi, ma, diciamocelo, questa cosa é incredibilmente soddisfacente, e un poco porno. Quindi, nessun motivo per non farla.

Inoltre, é super verde!  E ora che anche qui il mondo sembra aver deciso che questo colore é nella propria palette, chi siamo noi per non adeguarci. Ciao!

(P.S. - non credo finirà per le 9.30, ma sarò costretta lo stesso a lavorare - non si può iniziare dopo le 9.30, lo sanno tutti.)