Pancakes al cocco per le prime nevi.

Lunedì mattina. Io arranco per la collina dell'Università interamente coperta di neve - la collina, non io - cercando si usare la funzione pensile delle dita dei miei piedi ma attraverso le suole dei Dc Martens e pensando che tutto sarebbe stato più facile se avessi potuto usare la mia bicicletta mannaggia a quel lucchetto ghiacciato mannaggia - che poi é colpa mia che non l'ho mai curato tanto e invece bastava un po' di olio qualche volta e due paroline dolci. Ho anche dei sassi negli scarponi perché a quanto pare me li calcio dentro dall'apertura della caviglia, il che non ha affatto senso - uno si mette gli scarponi per essere impenetrabile e poi si trova i sassolini tra le dita, ma insomma. Per completare il quadretto non so, devo aver messo troppi strati di vestiti, perché faccio un po' fatica a respirare; ma potrebbero anche essere i settantadue chili di zaino in salita, o la stanchezza di non aver dormito molto stanotte, avendo preferito passare il tempo a fare incubi su anziani signori seduti fuori casa a mangiare la pasta e controllare una finestra - ma perché, vi chiederete voi. Anche io. Non lo so. 

Però. Però, quanto é incredibilmente bello tutto? Bianco e morbido, gli alberi come decorazioni del Natale che arriva illuminati di giallo e arancio dal sole che sta sorgendo, nuvole rosa su in cielo azzurro chiarissimo, e pezzi di fiume ghiacciati e scricchiolanti mentre si risvegliano. Uno non può mica davvero lamentarsi dei sassolini nelle scarpe quando il mondo é così meraviglioso - anche se, onestamente, sono noiosini e sinceramente pericolosi con il ghiaccio, quindi toglieteveli. 

Ho fatto dei pancakes ieri mattina, nel caldino della mia casa brillante di luce e di bianco da fuori, e sono usciti così bene, ed erano così perfetti per tutto, che mi sento come se me li fossi mangiata di nuovo oggi. La ricetta é della mia amica Mono ed é quella che uso sempre sempre per fare i pancakes, perché servono solo 100g di farina e 80ml di liquido (latte/bevanda vegetale), più un cucchiaino di lievito per dolci ed un pizzico di sale. Con la farina e il liquido potete fare quello che volete, e la mia combinazione preferita e che ormai diventerà fissa é quella di 50g farina 00 + 25g farina di mais + 25g fiocchi d'avena; uso sempre la bevanda all'avena e anche un pochino di più di 80ml, perché mi piace che la pastella sia morbida; poi li cuocio in padella con il mio amico preferito, l'olio di cocco, che il sapore speciale ai pancakes. E basta, un pochino di sciroppo d'acero e poi di semi di sesamo, e non avete bisogno d'altro. Ma potete mangiarveli con quello che vi pare lo stesso. Gli oggettini che escono da questa ricetta possono senz'altro essere definiti etimologicamente dal termine pancakes, ma probabilmente saranno un pochettino diversi dai pancakes dell'immaginario comune: escono come una via di mezzo tra un pancake e uno scone, ma ci vanno decisamente bene così.

Ciao!

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