Mondeghili di Milano ma vegan (e foto con luce orrenda ma ogni tano capita)
E così é passato più di un mese di nuovo. Nel mentre ho mangiato e bevuto un sacco di cose. Ma non cucinate così tante, in verità. Ho meglio, niente di super exciting. E poi sono arrivata a -2 giorni dalla mia discussione di dottorato, che non mi aspettavo di percepire così importante. Non so bene spiegarlo, non devo fare granché, eppure sento che sto raggiungendo un momento molto solenne. Dopo il quale comunque non avrò un lavoro, e diciamo che questo riassesta un pochino la prospettiva. E anche pensare che Natale é vicino e il mio cuore si prepara lentamente, e assapora questi ultimi momenti di quiete prima della baraonda di persone emozioni vino voci che inizierà domani. Che grazia e che spavento.
Una cosa molto exciting l'ho cucinata però, che tra l'altro volevo fare da un sacco di tempo e mi é tornata in mente dopo averla rivista su un vecchio numero de La Cucina Italiana. I mondeghili milanesi. Una delle diecimila ricette di polpette che puoi trovare nel mio paese, e nel mondo, ma speciali perché 1. sono di Milano, e non é così facile trovare ricette popolari di Milano che i milanesi ancora fanno (es. la nonna della mia amica Frappa), 2. sono un retaggio dell'influenza spagnola nella regione (grazie Alessandro Manzoni), che rimane anche nella parola stessa, derivata da albondiga, polpetta in spagnolo. Ovviamente, non sono vegane e, altrettanto ovviamente, non le ho mai assaggiate nella loro versione originale, ma la mia versione vegana é buonissima, segue le indicazioni della ricetta de LCI e, soprattutto, é fedele all'anima di tutte le ricette di polpette che si rispettino, ovvero di accettare ogni ingrediente disponibile nella dispensa e nel cuore delle persone, piatto antispreco per eccellenza.
Se vuoi farle come me, puoi fare così: prima di tutto metti 45gr di pane raffermo in 80ml di latte tiepido, a far ammorbidire per circa 20 minuti. Poi amalgama insieme 220gr di fagioli bianchi/cannellini, 60gr di prosciutto vegano tipo mortadella tagliato a pezzettini piccoli, un "uovo" fatto da un cucchiaio di farina di ceci e il latte del pane che avrai strizzato, quanto basta per avere un composto omogeneo, il suddetto pane, 20gr di grattugiato vegetale, sale, pepe, prezzemolo molto, fresco o secco. Qui ci vuole un po' di pazienza, perché ti consiglio di lavorare tutto a mano, schiacciando per bene, fino ad avere un composto morbido ed omogeneo che ricordi davvero l'impasto per polpette di carne. Ora, crea delle palline (la ricetta é per tre porzioni, quindi fai te), schiacciale a disco, poi impanale con pastella di farina di ceci e acqua e poi pangrattato, Cuoci in padella unta con un bel giro d'olio e mangia calde. Io me le sono mangiate con le verdure in padella di Bessy, un cucchiaio di maionese e una birra allo zafferano per festeggiare la notte di Santa Lucia e sono stata molto felice. Anche se la foto é molto brutta, give it a go!!
Ciao!



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