Pasta al tonno sans le tonno
Perché l'ho scritto in francese? Bella domanda. Vorrei imparare il francese, sembra così semplice quando lo ascolto, no? Ma poi lo vedi scritto e dici oh mamma cosa ci faccio con tutte queste lettere in più? Dove le metto? Tipo, nel caso di sans, alla fine dici <sa> e una metà di <n> - tecnicamente, nasalizzi la vocale precedente, e vorrei scrivertelo in alfabeto fonetico ma non ho tutti i simboli che vorrei. Ah no aspetta, eccola qua: [sã]. Però va bene, non sarò certo io a fare una lamentela sul rapporto tra grafia e fonetica delle lingue neolatine, anche perché chi la capirebbe? Nemmeno io in fondo. E poi non ha nulla a che fare con quello che stavamo dicendo - e quando mai questo é stato un problema, direte voi, e avreste ragione; l'ho scritto in francese perché ogni volta che faccio una cosa senza quella cosa penso al cavoletto di Bruxelles il blog, i cui post so a memoria, che aveva tipo la soupe de carottes (sans carottes) e così via, e mi é rimasto in testa. Questa pasta quindi sa di tonno ma non ha il tonno, e non ce lo voleva neanche avere, é solo che per me sapeva di tonno e ve lo volevo dire. È vero che il sugo lo ha fatto Carla e magari ci ha schiaffato del tonno di nascosto, ma non credo perché in casa non ce n'era - però, la certezza su queste cose uno non la può mai avere. In ogni caso, fallo questo sughetto casuale al tonno senza tonno che é buono. Devi prima di tutto tritare mezza cipolla e un bello spicchio di aglio, che fai soffriggere in un giro d'olio. Poi aggiungi una bella metà di cavolo cinese - o verza -, la lasci ammorbidire, versi una lattina di lenticchie marroni già cotte e scolate, mezza lattina di pelati, sale, pepe, un altro giro d'olio e fai ammorbidire e insaporire il tutto. Aggiungi la pasta lessata - con queste dosi di sugo ci puoi condire quattro porzioni - impatta e se vuoi servi con un giro di olio a crudo e del lievito alimentare che secondo me é la morte sua.
Bacini!
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