October (and November) Skies (and Trees and Leaves and not so many Skies but ok).


Questo periodo dell'anno, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, é il mio periodo preferito in assoluto. E so che la gente quando lo dico alza gli occhi e fa una faccia scettica dicendomi che ovvio, io ci compio gli anni ad ottobre, ma non é vero amici - cioè, é vero che compio gli anni, sì - non é vero che mi piace per quello, mi sarebbe piaciuto lo stesso anche senza, ma il compleanno lo rende ancora più perfetto. Se la perfezione si può misurare in gradi, perché tecnicamente non si potrebbe, essendo, appunto, perfezione. Ma stiamo divagando.


Le ultime settimane di ottobre sono croccanti e gialle verdi rosse di un rosso che sembra fuoco arancioni quasi come un evidenziatore Stabilo. Il cielo a volte é azzurro e pungente, a volte grigio e umido, ma entrambi i casi sembrano fatti apposta per essere in pendant con le distese di foreste inframmezzate da campi pallidi casette rosse e laghi color del piombo che chissà cosa nascondono nei loro abissi. E le foglie che trovate in giro! Come si fa a non volersele portare tutte a casa. E l'odore che si sente! Di foresta e pini, di sottobosco e dietro, come ultima nota, del gelo che comincia a far capolino ogni tanto di notte, e al mattino trovi le strade scricchiolanti non più per le foglie secche, ma per il ghiaccio. Sono gli ultimi giorni di tripudio della natura che ti dice guardami! aspettami! io ora muoio ma perché ne ho bisogno, se voglio tornare in primavera. Ricordati che non esiste felicità vera senza il riconoscimento del dolore. Senza rendersi conto che soffrire e morire fanno parte del vivere. Ma sai, non sono l'ultima parola. Io direi, perché Qualcuno li ha vinti, anche se a volte é difficile capire perché abbia deciso di lasciarceli lo stesso. Se torno però alla metafora delle stagioni, non credo che vorrei avere solo primavere. Non vorrei mai che mi togliessero i miei autunni, e non solo quelli dorati e gloriosi di ottobre, ma anche quelli grigi e dai rami neri di novembre. Ma forse, il processo é al contrario, é perché le esperienze di dolore mi sono state lasciate che mi sento così a mio agio nel mese di novembre, perché rispecchia alcuni pezzetti della mia anima, e io mi sento accettata tutta. Fatti delle domande se ti affatica novembre - che cosa ci stai proiettando? O forse sei solo meteoropatico e ti converrebbe prendere della vitamina D, che é sempre una cosa buona. 
Il tutto é diventato abbastanza confuso ed esistenzialista, ma questo é sempre successo a tutte le persone di lettere di fronte all'autunno, e queste paginette virtuali riflettono il mio quotidiano e il mio umore, e questi giorni sono proprio così, confusi ed esistenzialisti. E in catarsi con la natura.

E giusto per concludere questo momento di allegria, credo questo sia il motivo per cui mi piace così tanto Halloween, e in generale tutte le celebrazioni legati ai morti e all'arrivo della stagione fredda - e chi dice che non fanno parte delle tradizioni italiane dovrebbe mordersi la lingua e cercare di informarsi prima di aprire la bocca (per esempio con la pagina di Wikipedia, come credo abbiamo anche già ricordato). Mi affascina e commuove vedere che popoli di tutte le epoche e di tutti i luoghi abbiano sentito il bisogno di ritualizzare e istituzionalizzare un momento in cui accordare natura ed esperienza della morte, e tutti quei pezzettini dell'anima di ciascuno che a volte sono tristi, addolorati, affaticati, magari disperati. A volte, buttare tutto fuori e creare un momento in cui tutti insieme, pubblicamente, prendiamo coscienza e anche distanza dal dolore é l'unico modo che si ha per non soccombere. Mi fa tenerezza perché mi sembra totalmente umano e normale, e mi fa sentire tutto il mondo vicino. E la Chiesa che é furba, ha capito a suo tempo che la soluzione non sarebbe stata quella di togliere, ma di inglobare, un momento così. Perché anche a noi cristiani, che sappiamo che la morte non é l'ultima parola, comunque riconoscerla e legittimarsela, e guardarsi in faccia e dirsi che si é tristi, anche a noi questo fa bene ed é l'unico modo per poter intercettare e riconoscere se qualcosa, e che cosa, o chi, ci salva. È l'unico modo per essere sinceri, e liberi. 


Bon, fine. Non era forse proprio così che volevo scrivere  questo post, ma così é venuto e così lo lascio, con qualche foto che ho fatto in queste settimane tra ottobre e novembre, e anche due torte buonine che ho preparato per il mio compleanno, che sono meglio di quel che sembra in foto. Una é un pumpkin cornbread che va rifatto perché stupendo, ispirato a questo banana cornbread sostituendo le banane con circa 180g di polpa di zucca, le noci con delle noci pecan e la cannella con il pumpkin spice (che poi é cannella con zenzero, noce moscata e chiodi di garofano, ma fa figo); l'altra é una torta al cacao con cioccolato alle nocciole che ho fatto seguendo questa ricetta qua, ma sostituendo 40gr di farina con 40g di cacao, togliendo la scorza di limone e aggiungendo, appunto 100g di cioccolato alle nocciole tagliato a pezzettini. E non credo di avere altro da comunicare. Godetevi novembre! Cucinate cose buone e voletevi bene.




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