Di primavera, asparagi e mondi verdeazzurri.

 

Un pochettino di primavera? Bien sûr. Aprile di vento, boccioli, pioggia, luce sui canali delle città delle Fiandre e cieli azzurri con nuvole bianchissime come quelli dipinti da Magritte. Maggio di fiori e pomeriggi tiepidi e dorati, matrimoni nei prati e pioppi e chiese romaniche di mattoni rossi. Le prime sere nel mio giardino ad Uppsala, che durante la mia assenza é diventato un bosco di denti di leone, ortiche e tulipani, le prime sere dico in cui si sente l'arrivo di quelle notti shakespeariane del giugno svedese che mi incantano così tanto. Una piccola fetta di pane all'uvetta e noci, lievemente tostato, con un cucchiaio di hummus, poi un mazzetto di piccoli asparagi rosolati in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale, e poi una generosa dose di burro di nocciole, che é la cosa più rara e più buona che io abbia mai assaggiato. Foto di cose belle.


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