Bibim noodles, tipo.
Lunedì mattina. Correggo compiti di latino che mi fanno dubitare di nuovo di essere una brava persona, e controllo incessantemente il meteo perché aspetto solo la neve. It's coming. Un giorno di giugno il mio amico Gabriele mi ha fatto scoprire il ramen istantaneo, e la mia vita è cambiata. Parlo di quei pacchettini colorati di varie dimensioni, con scritte spesso solo in qualche lingua orientale e che contengono una figura solida di noodles di grano, variabile tra un parallelepipedo di base quadrata e un cilindro, delle verdure liofilizzato e una bustina di polvere o liquido che costituisce la salsa. Bene. I am obsessed with that thing. E ancora di più, I am obsessed con il mangiarli asciutti, con tutta la salsina grondante, e con il trovare nuove cose da metterci sopra, per fare finta che alla fin fine ho preparato qualcosa di sano. Questa nuova versione segue in qualche modo la ricetta dei bibim noodles (visti qui ), per cui uno deve grattugiare una mela in una ciotola capient