Buone ricette per avere meno freddo (in aggiunta ai maglioni e ai calzini di lana)



Mentre aspetto di iniziare la mia giornata, e cerco di accogliere tutto questo arcobaleno di colori che ogni giorno cambia in continuazione che manco l'ombretto di Moira Orfei, senza farmi venire il mal di stomaco perché c'è chi sta messo molto peggio di me, ecco una lista di ricette buone e confortanti che potete cucinare in questo freddo, ma bellissimo, inverno.

1. Sua maestà la zucca. 

Facciamo una sezione a parte per lei perché è la nostra regina, è bellissima, buonissima e incredibilmente versatile: nessuna verdura è come lei. La casa propone:

a. Zuppa di zucca, cocco e curry - New entry di un mesetto fa, non so come abbia fatto tutti questi anni senza, perché è una delle zuppe più buone che io abbia mai mangiato: fatela assolutamente, soprattutto se vi piacciono i sapori un po' speziati.

b. Soda bread alla zucca - Altra ricetta fresca fresca e davvero sorprendente, per il gusto insolito e per la sua fattibilità a prova di bomba; per quanto sia il mio sogno imparare a panificare come si deve, anche un pane che si mescola e si inforna può dare soddisfazione.

c. Gnocchi di zucca - Suuuuper classicone invernale di casa nostra: c'è sempre almeno una domenica, verso novembre in verità, ma poi si replica più volte, in cui la zia Dani ci invita per gli gnocchi di zucca, ed è il test per verificare la qualità della produzione dell'orto dello zio Pier per quella stagione. La ricetta ha il Parmigiano, dentro e fuori, ed è la morte sua: per onorare la mia nuova scelta alimentare dovrei provare a sostituirlo con il lievito alimentare e, sinceramente, penso che verranno bene lo stesso (se però siete in vena, da vegani, di una piccola trasgressione, questi gnocchi fanno per voi). Nota sulle dosi - essendo una ricetta di famiglia, le quantità sono un po' alla carlona, ma diciamo che una zucca e due patate nutrono bene cinque persone, secondo me. 

d. Zucca speziata - Grazie Jamie Oliver. Ricordo benissimo la mattina di vacanza in cui infornai questa zucca, la sensazione di piacere per le spezie allora a me poco familiari, e l'approvazione ricevuta anche dalla mamma. Non ho mai rifatto questa ricetta, ma potrebbe essere il momento buono.

e. Ravioli di zucca - Eh, un'altra ricetta della tradizione che mi fa impazzire. Confezionare i ravioli è sempre laborioso, perciò vi consiglio di mettervi all'opera in onore di ingredienti eccezionali, come ho fatto io, dopo un bellissimo viaggio a Mantova, da cui ho portato a casa un barattolino di mostarda di frutta, un vero e proprio scrigno di gioielli, sia per i piccoli pezzetti di macedonia brillante e traslucida, sia perché se avessi pagato con un rene avrei speso di meno. Ma ne vale la pena! Nota per i vegani - La pasta dei ravioli è pasta all'uovo, ma è molto semplice trovare in rete ricette per una pasta senza uova ottima, per esempio qui; il ripieno invece ha un uovo per addensare, che potete sostituire con due cucchiai di pangrattato o una notte in frigorifero, del parmigiano, al posto del quale si può usare il solito lievito alimentare, degli amaretti duri, che penso possiate trovare senza albumi, con un po' di pazienza, oppure farli da voi, sostituendo albumi con aquafaba, nelle giuste proporzioni.

f. Risotto zucca e cioccolato - Ricetta molto bella, oltre che molto buona, perfetta se volete essere un po' chic; il segreto è un cioccolato molto fondente, comprato in modo etico ovviamente, e nessuna paura di grattugiarne in abbondanza.

2. Risotto cavolfiore e cannella - Altra ricetta incredibile che non ho mai più rifatto, fino ad ora almeno. Il cavolfiore è un ortaggio decisamente sottovalutato, invece quanto è buono? Quando trovo dei pezzettini di cimette crude dimenticate sul tagliere, me le mangio così, croccanti e un po' piccantine.

3. Pasta e lenticchie - Ogni pasta con i legumi è strepitosa: questa, se fatta con un formato di pasta piccolino e lasciata un po' morbida, è quasi una minestra che fa tornare piccolini, con le calze fino alle ginocchia sotto i pantaloni e i piedi a penzoloni sulla sedia troppo alta.

4. Panini con hummus e polpette di broccolo - Ah, il mio battesimo da vegana! Queste polpette agliose e morbide sono eccezionali: solo, assicuratevi di far addensare bene il composto, con del pangrattato o una notte in frigo, altrimenti sicuramente si spiaccicheranno nei vostri panini; anche se fosse, in verità, sono buonissimi lo stesso, soprattutto se sceglierete un pane scuro e con dei semini.

5. Banana Bread - Lo metto qui, anche se è un dolce senza stagione, perché mi è venuta una grandissima voglia di rifarlo. Le uova possono essere omesse, secondo me, perché già le banane tengono bene insieme, mentre il burro può essere sostituito con una margarina vegetale.

6. Tartufi - Una tela nera che potete impreziosire con qualunque cosa, basta lasciarla infondere nella panna (vegetale e siamo a posto): tè, vaniglia, cannella, liquirizia, un liquore...Quello che vi pare. Non è più Natale, ma nessuno vi vieta di regalare cioccolatini lo stesso. 

7. Cialdine di pera - Interessanti. Ero molto piccola quando ho scritto questo post (guardate che bel dialettismo che ho messo ad un certo punto!), e ricordo anche che ero a casa in convalescenza, quel giorno in cui non hai più la febbre, ma non sei ancora in forze e, sostanzialmente, ti annoi. Le cialdine, comunque, dovrebbero stare proprio bene su una coppa di gelato, sempre nella nostra immaginaria cena un po' chic.

8. Treccine greche agli agrumi - Biscotti buonissimi! Conosciuti in un libro di cucina e poi mangiati davvero in gita in Grecia, e il mio cervello è esploso. Potete sostituire il burro con della margarina, la panna vaccina con quella vegetale e i due tuorli con un po' di latte, in quantità tale da riuscire ad impastare.

9. Kanelbullar - Loro non hanno bisogno di parole.

10. Tisana invernale - Grazie Jamie Oliver #2. Non capita spesso di avere delle bucce di ananas in casa, però nel caso ecco cosa potreste farci! Geniale, ora comprerei un'ananas solo per farla al più presto. 

(Ps: nonostante l'ora tarda di pubblicazione, il post è stato scritto alle 7.50 di lunedì 11 gennaio - non che poi si pensi che io sia una lazzarona e cominci la giornata alle 10)

(Pps: la foto è l'Engleska Parken di Uppsala, nel dicembre 2019) 

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